Al centro della questione ci sono gli obiettivi climatici dell'UE, che sono stati nuovamente inaspriti nel settembre 2020 con il termine "Green Deal" e devono essere attuati entro il 2030 nella prima fase. Attualmente gli obiettivi sono:

• 55% di riduzione dei gas a effetto serra rispetto al 1990
• Una quota di almeno il 32% di energie rinnovabili nel mix energetico
• Almeno il 32,5% di migliore efficienza energetica

L'obiettivo è quello di raggiungere la neutralità climatica per l'UE entro il 2050.

Per raggiungere questi obiettivi, è stata creata la direttiva ErP (prodotti legati all'energia), che viene spesso chiamata direttiva sulla progettazione ecologica. Essa fornisce un quadro di riferimento ma non contiene requisiti specifici per i prodotti, poiché questi sono così diversi che non possono essere coperti da una sola direttiva. Di conseguenza, sono stati definiti dei regolamenti di attuazione, basati sulla direttiva ErP, che regolano i requisiti per l'efficienza energetica dei prodotti.
Per esempio, ci sono ora regolamenti per tutti i tipi di elettrodomestici, che ci danno le etichette di classe di efficienza che conosciamo su televisori, lavatrici, frigoriferi, lampade e così via. Regolamenti ed etichette simili esistono per applicazioni industriali come compressori, ventilatori, pompe, ecc. e i motori elettrici, che si stima consumino la metà dell'energia elettrica prodotta nell'UE, non sono stati risparmiati. Tuttavia, è stato riconosciuto che si potrebbe risparmiare molta più energia controllando la velocità dei motori elettrici e così è stato pubblicato il regolamento (UE) 2019/1781, che ora regola l'efficienza dei variatori di velocità che lavorano accanto ai motori. 

Il campo di applicazione del regolamento è inizialmente limitato alle macchine asincrone e ai variatori di velocità adatti al controllo di questi motori. Ciò significa che tutti gli altri tipi di motori (ad esempio a riluttanza sincrona, a magneti permanenti) e i convertitori di frequenza destinati esclusivamente al controllo di tali motori non rientrano nel campo di applicazione.
Inoltre, il campo di applicazione del regolamento è limitato alle apparecchiature con un ingresso trifase e una potenza da 0,12 a 1000 kW.
Le apparecchiature rigenerative o monofase o le apparecchiature con attenuazione delle armoniche e simili sono attualmente esplicitamente escluse.
In termini di portafoglio di prodotti Yaskawa, ciò significa che i servoazionamenti come la serie Sigma e i motori associati, nonché i controllori rigenerativi come U1000, D1000 o R1000, non devono essere considerati. Riguarda solo gli inverter come J, V e A1000 e i loro derivati o GA500 e GA700. Per questi, i valori di efficienza specifici sono ora vincolanti e devono essere specificati.

Per determinare l'efficienza di un inverter, i valori di perdita sono misurati in otto punti di carico definiti e in standby secondo lo standard IEC 61800-9-2. Il valore di perdita al punto di carico (90, 100) (90% di velocità, 100% di carico) viene confrontato con un valore di riferimento definito. Se è inferiore al 75% del valore di riferimento, l'apparecchio corrisponde alla classe di efficienza più alta IE2. I convertitori di frequenza che corrispondono solo alle classi IE0 o IE1 non possono generalmente più essere commercializzati.

Poche macchine sono effettivamente utilizzate a pieno carico per tutto il tempo, quindi l'efficienza a carico parziale può essere molto più importante nella valutazione di un sistema e il punto (90, 100) è davvero secondario. Inoltre, se si vuole valutare e confrontare l'efficienza di parti della macchina e di intere macchine, si devono considerare tutti i componenti. L'approccio del "prodotto esteso" ha lo scopo specifico di semplificare questo.
Di conseguenza, i valori di perdita sopra menzionati non devono essere pubblicati solo per i convertitori di frequenza, ma anche per i motori agli stessi punti di funzionamento. L'ingegnere meccanico può calcolare le perdite in qualsiasi punto di funzionamento utilizzando le formule appropriate della norma. Sommando le perdite dell'inverter (CDM) e del motore, si ottengono le perdite del sistema di azionamento (PDS). Se si continua con i valori delle perdite di altri componenti elettrici e anche meccanici, si arriva alle perdite totali del sistema nei vari punti di carico e si può valutare la sua efficienza e anche confrontarla con altre.
L'efficienza del sistema (sistema motore o prodotto esteso) può essere calcolata e classificata (da IES0 a IES2) nello stesso modo del componente usando il punto (90, 100) del sistema.

Da un punto di vista tecnico, non cambia assolutamente nulla. I convertitori di frequenza Yaskawa sono sempre stati efficienti e continuano ad esserlo nella stessa misura. Superano i requisiti della classe di efficienza IE2 senza ulteriori interventi.
Tuttavia, ci sono alcune modifiche per quanto riguarda l'etichettatura e la documentazione del prodotto.

In primo luogo, la classe di efficienza e il valore di perdita relativo per il punto di carico (90, 100) sono   inclusi nelle informazioni sulla targa dei nostri inverter. 

Sono disponibili nuove dichiarazioni di conformità (DoC), dato che il rispetto della direttiva Ecodesign è ora anche un prerequisito per poter apporre il marchio CE. Le nuove DoC sono incluse nella maggior parte dei prodotti, ma sono naturalmente disponibili anche nell'area di download su www.yaskawa.eu.com.

Infine, i valori di perdita in tutti i punti di misura devono essere pubblicati insieme ad altri dati tecnici specificati, cosa che viene realizzata da questo sito web.